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Un mese di Coronavirus: considerazioni sulla situazione Italiana


Il Coronavirus sta colpendo tutte le nazioni del globo. Ha iniziato a diffondersi in Cina a fine dello scorso anno, per poi colpire anche l’Europa nel mese di febbraio. Ad oggi (24 marzo 2020) si contano 417.966 casi positivi totali nel mondo, di cui 69.176 solo in Italia.

La diffusione del Coronavirus nel nord Italia

Dal 24 febbraio, la Protezione civile nazionale ha iniziato a rilasciare i dati regionali attestanti la situazione del Coronavirus in Italia.

Grafico 1:Mappa iterativa che illustra la diffusione temporale dei casi  positivi al Coronavirus nelle singole regioni italiane nel periodo 24/02-24/03. [Fonte dati: Protezione Civile]

La regione per ora più colpita è la Lombardia che, al 24 marzo, conta 30.703 casi postivi di cui quasi il 22% a Bergamo (6.728 casi positivi), il 20,5% a Brescia (6.298) e il 18,6% a Milano (5.701).

Segue l’Emilia Romagna con 9.254 casi positivi (il 31% in meno della Lombardia), dove la provincia maggiormente colpita è Piacenza con 1.981 casi positivi, seguita da Reggio Emilia (1.437), Parma (1.435) e Modena (1.354).

Il Veneto ha 5.946 casi positivi, di cui quasi il 25% a Padova (1.464).

L’evolversi dei contagi al sud Italia

Il 15 marzo si sono registrati più di 100 casi positivi in Abruzzo. A tre settimane dal manifestarsi dei primi casi di COVID-19 nel nord Italia, anche il Sud inizia ad essere interessato da un aumento progressivo di nuovi casi positivi al Coronavirus.

Grafico 2:Mappa iterativa che illustra la diffusione temporale dei casi  positivi al Covid-19 nelle singole provincie italiane nel periodo 24/02-24/03. [Fonte dati: Protezione Civile]

Al 24 marzo si registrano 5.515 casi in Abruzzo (+5.407 casi in 19 giorni), segue il Molise con 2.736 (+2.612), la Campania con un incremento pari a 1.103 casi in 19 giorni, di cui 725 solo nell’ultima settimana.

Nonostante, per ora, i casi siano ancora limitati rispetto a quelli presentati delle regioni del nord, al sud si notano alcuni aumenti repentini. In Sicilia nella provincia di Palermo negli ultimi tre giorni (21-24 marzo) si sono registrati 107 casi in più, 69 casi positivi in più a Messina, segue Enna con un aumento di 66 casi di Coronavirus, Caltanissetta con rispettivamente 13 casi in più.

I casi positivi stanno generalmente aumentando, anche se negli ultimi due giorni il trend di crescita sembra aver subito in lieve arresto. Le ragioni di questo possono essere di vario genere, non ancora chiare, dunque non ci si può affrettare nel pronosticare un possibile calo dei casi. Inoltre, i dati che vengono forniti dalla Protezione civile soffrono di una possibile distorsione, dovuta alle diverse modalità con cui le province raccolgono e comunicano i dati alla regione, che di seguito li riferisce alla Protezione Civile nazionale. Quindi bisogna stare sempre attenti ai dati che vengono forniti e diffidare di chi annuncia già una possibile fine della pandemia che sta colpendo la nazione. Nel prossimo articolo sviscereremo maggiormente l’evoluzione regionale, di come il Coronavirus si sia diffuso in maniera disomogenea sul territorio nazionale, dandovi gli ultimi aggiornamenti della Protezione Civile, con un’analisi più approfondita.

Chi siamo

Questo progetto nasce da un’idea di Giuseppe Tipaldo, ricercatore del Dipartimento Culture Politica e Società dell’Università di Torino e fondatore di Quaerys, con l’obiettivo di creare un contenitore di dati, facilmente diffondibili e comprensibili. A questo progetto si sono uniti Alessandro Ferretti e Lorenzo Magnea, professori del Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino, Alessandro Zennaro, direttore del Dipartimento di Psicologia di UniTo, Sara Rocutto, assegnista dell’Università di Torino, Fabio Bruno, data analyst senior presso Quaerys e assistente presso UniTo e Giada Pasquettaz, data analyst junior presso Quaerys.

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